Riportiamo di seguito l’orizzonte del nostro lavoro e della nostra riflessione sull’Iniziazione Cristiana dei bambini e dei ragazzi (second arcata, fascia 7-12 anni), tratto dal Cap. III degli Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia “Incontriamo Gesù”, al n. 52.
GLI ITINERARI DI CATECHESI PER L’INIZIAZIONE CRISTIANA DI BAMBINI E RAGAZZI
52. L’«ispirazione catecumenale» dei cammini ordinari dei battezzati
La visione della iniziazione cristiana come tirocinio globale e immersione nel mistero pasquale, può rinnovare le forme usuali della catechesi, talvolta debitrici di modelli che le condannano
all’inefficacia. In effetti, «dato che la missione ad gentes è il paradigma di tutta l’azione missionaria della Chiesa, il catecumenato battesimale, che le è congiunto, è il modello ispiratore della sua azione catechizzatrice». In particolare, numerose sperimentazioni attuate nell’ultimo decennio hanno mostrato come l’itinerario catecumenale rappresenti una prospettiva opportuna anche per ripensare i cammini dei battezzati: bambini e ragazzi che completano l’iniziazione in età scolare, come giovani e adulti che domandano la Confermazione e/o l’Eucaristia. Poiché si ha a che fare con persone che hanno già ricevuto il Battesimo, si tratta di cogliere nel RICA un’«ispirazione», ossia un riferimento analogico. A questo livello sono preziose alcune indicazioni fornite dal Rito stesso:
– l’importanza di un cammino globale e integrato, fatto di ascolto della Parola e di introduzione alla dottrina cristiana, di celebrazione della Grazia, di condivisione della fraternità ecclesiale, di testimonianza di vita e di carità come elemento fondante e fondamentale del cammino
d’iniziazione cristiana attuato dall’intera comunità;
-il rilievo decisivo di ciò che precede e segue il tempo del catecumenato, ossia rispettivamente la prima evangelizzazione e la mistagogia. Come si è visto, ciascuna delle tappe del cammino è scandita da una propria e specifica trasmissione della Parola: il primo annuncio, la catechesi organica e sistematica, la celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione, la catechesi mistagogica;
– i passaggi da un tempo all’altro non possono dipendere solo dall’età del candidato o dalla durata cronologica del percorso. L’ispirazione catecumenale incoraggia un discernimento che rispetta e promuove la libera e piena rispondenza del soggetto;
– la connessione dei tre sacramenti dell’iniziazione cristiana, quale introduzione nell’unico mistero pasquale di Cristo;
– ogni tappa e ogni tempo devono avvenire nella comunità, in relazione alla sua vita
ordinaria, in primo luogo l’anno liturgico, e anche con un riferimento specifico al vescovo.