MARTEDI 30 GENNAIO 2018 – ore 20,45 in Seminario:
IL CATECUMENATO: emergenza o prassi ecclesiale?
Serata di presentazione del Servizio Diocesano per il Catecumenato – Ufficio Catechistico Diocesano
Martedì 30 gennaio 2018 alle ore 20.45 in Seminario, con la presenza del nostro Vescovo mons. Marco Brunetti, si terrà la serata di presentazione del Servizio Diocesano per il Catecumenato, che da quest’anno inizierà a muovere i primi passi, in un contesto storico ecclesiale in cui è in sensibile continuo aumento il numero di coloro che, adulti, chiedono di diventare cristiani. «Il catecumenato è un itinerario che, animato con l’annuncio-catechesi, scandito da riti liturgici, arricchito da esercizi ascetico-penitenziali e consolidato dall’esperienza della carità, propone alle persone non battezzate una personale conversione a Gesù nelle scelte di vita e nelle azioni quotidiane, per giungere alla purificazione del cuore e alla relazione filiale con Dio Padre. Questo itinerario, disteso nel tempo è ritmato da riti liturgici che ne caratterizzano il cammino: il rito di ammissione, il rito di elezione al battesimo, da parte del Vescovo, fino a giungere alla celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Confermazione ed Eucarestia) nella veglia pasquale (Rito di Iniziazione Cristiana degli Adulti 14-20). Con il cammino catecumenale la Chiesa aiuta a maturare una fede iniziale in Cristo Salvatore (RICA 68) per arrivare ad una fede illuminata e ad una volontà di ricevere i sacramenti della Chiesa. Dopo la celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, attraverso il tempo della mistagogia, la Chiesa continua ad accompagnare i fedeli per favorire un pieno inserimento nella comunità e per un’autentica partecipazione all’Eucarestia domenicale» (vd. Orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia, n. 50-52). L’obiettivo della serata è quello di dare motivo di un percorso, quello del catecumenato appunto, che la Chiesa italiana ci chiede di riprendere in mano, sia come momento significativo e fondante della vita cristiana, sia come ispirazione per l’intera prassi catechistica. È qualcosa di ancora lontano dalla nostra considerazione ecclesiale perché a volte ancora sconosciuto, o perché avvertito come una prassi storica ormai non necessaria o emergenziale. Il catecumenato (secondo la nota pastorale Cei per il primo decennio del 2000 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, n. 59) può e deve essere assunto come criterio e “modello” della pastorale e di ogni catechesi (Direttorio Generale per la Catechesi, n. 59). I criteri per una pastorale catecumenale possono essere riassunti nella duplice fedeltà alla lex orandi e alla lex vivendi: è necessario un cammino di evangelizzazione che parta dall’ascolto della Parola, confluisca nella celebrazione della “buona novella” e nella sua incarnazione nella promozione umana; ad esso corrisponde un processo di fede e di conversione che parta dall’interesse per il Vangelo, passi attraverso la conversione del cuore attraverso l’annuncio del kérigma e la professione di fede, e continui nella catechesi e nel cammino di santità. Guardando alle prospettive, quella del catecumenato è una grande risorsa per la chiesa, un dono capace di rinnovare profondamente la comunità. Bella l’immagine tratta dal Pastore di Erma, che descrive la chiesa nelle sembianze di una vecchia donna che ringiovanisce sempre di più man mano che si avvicinava al fonte battesimale. Le linee di azione a livello nazionale (sotto il segno del binomio “accompagnamento e accoglienza”), andranno dal far conoscere pubblicamente l’esistenza del catecumenato (ancora per lo più sconosciuto!), al sensibilizzare i cristiani alla missionarietà, alla formazione degli accompagnatori dei catecumeni, fino alla valorizzazione dei catecumeni in seno alla comunità. Più catecumeni significa infatti, per il mondo e per la chiesa, il segno della giovinezza sempre nuova del Vangelo. Sono attesi i vicari, i parroci, i catechisti e tutti gli educatori e gli accompagnatori interessati, per un incontro significativo per il cammino delle prassi di catechesi della nostra chiesa albese.
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